giovedì 26 aprile 2012

Sonisphere festival - Imola 2011


25-06-2011 Sonisphere festival - Imola
Autodromo Enzo e Dino Ferrari

Ore 14: Partenza (per motivi di lavoro non potevamo partire prima), mentre ad Imola l'atmosfera era questa, Apocalyptica  http://www.youtube.com/watch?v=NzI8hvacCmE
Io puntuale, come da programma, sono a casa di Marco, un grande amico (in tutti i sensi) e una vera enciclopedia della musica. Durante il viaggio non ci sono stati particolari problemi, un po' di traffico nella zona di Bologna, ma in poco meno di tre ore siamo in hotel; abbiamo infatti prenotato una stanza ad un paio di chilometri dal circuito, così al termine della manifestazione ci tuffiamo nel letto. Sbrighiamo le formalità alla reception, poi in camera, piccola sosta per rifocillarsi e prepararci.
Nel frattempo si stavano esibendo i Papa Roach http://www.youtube.com/watch?v=KtL3jvgPIvs
Ore 17.30: si parte. Abbiamo circa trenta minuti di cammino per arrivare all'autodromo, il nostro piano di battaglia è semplice: arrivare per le 18 e "spaccare" tutto con i Motorhead. E così è stato; infatti, mentre siamo alle porte dell'area concerto, all'improvviso sentiamo la voce di Lemmy che ci "accoglie" e un attimo dopo ... un casino pazzesco! Tratto da un articolo del Corriere di Imola: "sono in tre ma sembrano trecento, altro che pensionati del rock, sono loro che fino a qui hanno trascinato il pubblico più di tutti. Senza colpi di scena e travestimenti, solo loro tre, i loro abiti scuri e stivali di sempre, il microfono solo come Lemmy usa, alto sopra la sua testa, il volume spropositato come da 26 anni a questa parte."
Della serie  DISTRUTTORI! http://www.youtube.com/watch?v=ay0dpwV-UmE
Poi sono arrivati gli Slipknot, gruppo molto particolare, si sono presentati con delle tute da braccio della morte "made in USA" e ognuno di loro ha una maschera, la più terrificante (per motivi che non posso divulgare) è il clown; fanno un casino incredibile, non si capisce più niente, non mi piacciono molto, hanno sopperito con gli effetti speciali http://www.youtube.com/watch?v=bVJoLwbZiKo
Mentre suonano gli Slipknot, da navigati metallari che siamo ci siamo defilati, così da tenerci freschi per il gran finale. Abbiamo approfittato del tempo a disposizione per andare a vedere gli stand del merchandising  e per farci un paio di birre, piadina e il classico panino da concerto (salamella, verdure grigliate e maionese). Abbiamo trovato posto vicino all'ingresso, uno stand con tavoli e sedie, ci siamo seduti per  ricaricare le batterie dopo quasi  un'ora a mille con Lemmy & C....... MA!, Si, perchè in questi casi c'è sempre un MA! Seduto vicino a noi, un energumeno, fan sfegatato degli Iron, continua a intonare il classico oh oh oh oh, ma nessuno lo segue , e più viene ignorato e più si inc... (scusate il termine ma rende l'idea); quindi abbiamo deciso di cantare un po' con lui, così da calmarlo e farlo felice (o forse per guadagnare tempo, finire di mangiare e......via).
Il tempo di prendere una bellissima maglietta.........ora siamo pronti! 
UP THE IRONS!
Approfittando del flusso dei fans degli Slipknot, che se ne vanno "in pausa", siamo avanzati verso il palco e abbiamo guadagnato una buona posizione centrale, ma ancora vivibile..... sono circa le 20 e 15, Gli Iron sono in scaletta alle 21; l'attesa è passata abbastanza velocemente, ma la preparazione del palco ha fatto ritardare l'inizio di una ventina di minuti, come sempre c'è una musica di sottofondo e, quando senti le note di "doctor doctor", vuol dire che ormai ci siamo, l'atmosfera si scalda, finalmente il momento tanto atteso sta per avere inizio, una ventina di secondi di silenzio (giusto per "cuocere" ancora un po' il pubblico), si accendono tantissime luci rosso fuoco e parte l'intro, poi ancora attesa, ormai siamo caricati "a mille" e alle prime note di "The final frontier" Imola esplode: davanti a noi  i maestri indiscussi dell'Heavy Metal 
IRON MAIDEN       http://www.youtube.com/watch?v=hfzqtd27G_s&NR=1   Ci siamo lasciati trascinare da Dickinson e soci in un tunnel di riff da paura e di grande atmosfera, con ritmi melodici e graffianti come solo loro possono fare.
When the wild wind blows  http://www.youtube.com/watch?v=C589sEVxVHw
per poi arrivare ai grandi classici, che non deludono mai, anzi se possibile ci gasano ancora di più ... e via sempre più veloci, sempre più cattivi!
Oltre ai giochi di luce molto belli, ci sono state due sorprese: durante "The evil that men do" si è presentato Eddy alto tre metri, mentre durante "Iron maiden" si è ripresentato in forma leggermente più grande e cattivo, molto suggestivo. Dickinson era in gran forma, correva e saltava per il palco come un ventenne, alla faccia dei suoi oltre cinquant'anni.
Alla fine il bis, due canzoni, due brani, due passi dentro l'anima del rock!
Finito il concerto, distrutti e senza voce, ma molto molto contenti, ci dirigiamo verso il nostro hotel, per goderci il meritato riposo.
Un'ultima riflessione: durante la giornata ho visto persone di tutte le età, dai settantenni fino ai bambini nel passeggino, che venivano allattati dalla madre, poi intere famiglie (padre e madre, con figli ventenni uniti nel segno del rock), senza alcun incidente e senza avere la sensazione di pericolo "reale". Nonostante i luoghi comuni, è molto più tranquillo un festival metal di una partita di calcio qualsiasi e Imola è la prova tangibile delle mie parole, e non solo mie.
Tratto dal corriere di Imola "se qualcuno temeva problemi dovuti al loro essere metallari, i tanti giovani (e meno) giunti ieri a Imola hanno fatto ricredere gli scettici con la loro gioiosa correttezza.[ è un popolo educato e disciplinato, gentile e per nulla aggressivo.] [gli affari sono andati bene, i metallari sono molto più puliti e rispettosi dell'immagine che danno.]
Un ringraziamento particolare a Marco, fedele compagno: come dice Dickinson "Non importa di che razza sei o di quale religione, se sei un fan degli Iron Maiden, sei un fratello di sangue!"

Alcune foto fatte da Marco
Io e Marco

I Motoreadh

La folla dietro di noi in attesa degli Iron

Dickinson e Harris

Durante Fear of the dark

Durante The trooper

Eddie

Janick Gers e Steve Harris

Eddie 2.0

Gli Iron Maiden


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